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I lavori del futuro: top 3 nel 2022

Cosa si intende per “lavori del futuro“?

Il futuro è sempre più digital, impossibile negarlo!

Negli ultimi anni i dati raccolti dalle statistiche di mercato hanno dimostrato un boom di ricerche relative alle professioni dell’ambito digitale.

Metaverso, cryptovalute, tecnologia blockchain e digitalizzazione sono solo alcuni dei campi di interesse degli utenti. Sono proprio questi trend che stanno ridefinendo il futuro del mondo del lavoro, dando rilevanza soprattutto alle professioni smart e digital

Come afferma Repubblica, le professioni in ambito tech avranno una notevole crescita da qui al 2030 e, soprattutto per le aziende, è fondamentale prepararsi ad affrontare l’inevitabile cambiamento per sopravvivere all’onda digitale.

Ecco quindi la top tre dei lavori del futuro, sempre più richiesti e pagati!

Sviluppatore di siti web

Tra le figure più richieste vi è quella del Web Developer, il quale si occupa di progettare e gestire siti web, realizzare pagine o app per servizi, aziende e altre tipologie di clienti. 

Ciò vuol dire che a livello pratico lo Sviluppatore Web deve:

  • Progettare e creare un sito web professionale che risponda alle richieste degli utenti;
  • Conoscere i linguaggi di programmazione
  • Programmare il codice sorgente;
  • Creare l’interfaccia del sito, cioè la parte del sito che viene vista dall’utente stesso;
  • Implementare i sistemi che servono per la gestione dei contenuti (CMS). 

Perché è cresciuta la domanda di chi ricerca questa professione?

È sempre più evidente l’esigenza di avere a disposizione uno spazio sul web da utilizzare come “vetrina” virtuale, un negozio online della propria attività o azienda. 

In questo modo è possibile interfacciarsi direttamente con i clienti, senza la necessità di recarsi fisicamente nei negozi.

Come diventare Web Developer? 

Contrariamente a quello che si può pensare, non è necessario conseguire una laurea. Vi sono infatti molti corsi e master che permettono di acquisire una formazione completa e abilitare direttamente alla professione. 

Dove si può lavorare?

Quest’attività permette di essere molto flessibili in ambito lavorativo, dando la possibilità di trovare impiego sia presso le aziende che esercitare come freelance

SEM specialist

Essere presenti sul web con la propria attività non basta, è necessario saper indirizzare il traffico giusto verso il sito di riferimento. 

Se la strategia è il tuo forte, questa è la professione a cui dovresti prestare più attenzione!

Cosa fa il SEM Specialist?

L’espressione SEM sta per Search Engine Marketing. Volendo semplificare possiamo dire che, dopo aver svolto uno studio di mercato e dopo aver individuato i competitors e il target di riferimento, deve produrre campagne che coinvolgono gli utenti e arrivare alla conversione, trasformandoli in clienti.  

Qual è l’obiettivo?

  • Aumentare il traffico sul sito;
  • Utilizzare gli strumenti di analisi, come Google Analytics;
  • Contribuire alla costruzione della brand identity;
  • Aumentare le vendite di un prodotto o di un servizio. 

Per riuscire a raggiungere questi obiettivi, il SEM specialist dovrà assicurarsi che le persone che cercano un contenuto vedano come primo risultato quello del sito web di cui si occupa. Quest’attività viene svolta tramite la piattaforma pubblicitaria Google Ads.

È necessario quindi creare delle strategie che tengano conto delle query di ricerca, utilizzare le parole chiave (le keywords) che favoriscono il corretto posizionamento del sito e gestirne le campagne pubblicitarie a pagamento sui motori di ricerca. 

Da dove iniziare 

Non esiste un percorso formativo specifico per svolgere questa professione, ma è fondamentale conoscere tutte le basi tecniche del settore.

Per farlo bisogna studiare approfonditamente il funzionamento di Google ed iniziare a ragionare in ottica SEM

Dove si può lavorare?

Questa figura professionale è richiesta soprattutto dalle agenzie di comunicazione, ma anche da altre aziende il cui lavoro è incentrato sul digitale.

Lavorare come Designer di realtà virtuale e aumentata

Nell’era della realtà aumentata non si può non includere tra le professioni del futuro quella del Designer.

“Il crescente utilizzo della realtà virtuale e della realtà aumentata per i settori dell’architettura e del design è ormai un dato di fatto. E il trend è in constante aumento.” (Italiandesign)

Tutto ciò che fa parte del mondo 2D è stato ideato e plasmato da esperti di design. Ma ora questa stessa esigenza investe anche il mondo della realtà virtuale e aumentata: si può parlare a tal proposito di VR Design. 

L’obiettivo? Creare dei contesti che siano in grado di coinvolgere tutti i sensi come se ci si trovasse catapultati in una seconda e altrettanto vivida realtà.  

Il ruolo dei VR Designer è quello di sviluppare le interfacce delle esperienze di ambienti virtuali generati dai computer, con l’uso di Tool immersivi di creazione ed editing.  

Insomma, un modo per iniziare la propria carriera non solo nel digitale… ma nel metaverso stesso!

Da dove iniziare 

Per svolgere questa professione è ovviamente necessario acquisire uno spettro di skills che va dal design al coding fino alla psicologia della percezione. 

Qualunque sia la materia da cui decidi di iniziare, dovrai saper svolgere correttamente questi compiti:

  • Abbozzare idee e concepts per la realtà virtuale;
  • Utilizzare i codici CAD per convertire disegni in modelli 3D;
  • Ideare elementi di design interattivo che coinvolgano gli utenti (DigitalWorld).

Individuare la propria strada e investire sulla formazione è un passo fondamentale verso il futuro.

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